Anello ferroviario di Palermo: si avvicina il via alla gara per la seconda fase

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Il commissario Christian Colaneri ha comunicato ai sindacati che il tratto di ferrovia che collegherà piazza Politeama alla stazione Notarbartolo.

Costerà 140 milioni di euro e sarà realizzato in 4 anni.

L’opera, ritenuta fondamentale per mettere a regime un’infrastruttura integrata di trasporto, ha superato tutti i passaggi burocratici ed è stata inserita nel PNRR.

La gara per il completamento della “seconda fase” dell’anello ferroviario andrà in gara tra settembre e ottobre.

Le novità sono emerse nell’incontro tra le organizzazioni sindacali di Fillea Filca e Feneal e il commissario Colaneri.

Il completamento del primo lotto dell’anello ferroviario di Palermo è un cantiere che va avanti dal 2014 e coinvolgerà circa 100 operai diretti.

Il tratto tra il Politeama e la stazione Notarbartolo prevede:

  • realizzazione di una galleria naturale di 817 metri mediante scavo meccanizzato lungo la via Malaspina,
  • fermata Turrisi Colonna
  • realizzazione di una breve galleria artificiale.

La gara d’appalto è prevista per dopo l’estate e l’affidamento dei lavori entro l’anno.

Con la probabilità che i lavori possano partire nella primavera del 2024.

“Il completamento di quest’opera diventa fondamentale per mettere a regime un’infrastruttura integrata di trasporto che collegherà il centro città con una stazione periferica, la Notarbartolo, alla quale si agganceranno le linee tram”, ha aggiunto Ceraulo.

In prospettiva, la ferrovia collegherà l’aeroporto alla stazione Notarbartolo e alla metro che porta al Politeama, a Turrisi Colonna o al porto.

Fillea Cgil auspica che gli 80 lavoratori della D’Agostino possano agganciarsi ai nuovi lavori e mettere a disposizione dell’impresa aggiudicatrice del secondo lotto il loro bagaglio di competenze.

Considerato che tra un anno il primo lotto dovrebbe essere già definitivamente concluso.

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6 Thoughts to “Anello ferroviario di Palermo: si avvicina il via alla gara per la seconda fase”

  1. FF

    Devono espletare ancora qualche altro passaggio burocratico o è solo un’impressione mia il fatto che ci vogliano sei mesi solo per pubblicare la gara? Per poi altri 6 per avviare i lavori.

  2. punteruolorosso

    va bene, si sbrighino. resta il rammarico per alcune cose:
    -un solo binario, un solo senso di marcia. chi dal politeama voglia andare al porto deve fare tutto il giro (fa prima ad andare a piedi)
    -la fermata turrisi colonna sorge affianco alla nuova lolli. si poteva pensare a un collegamento o a un accorpamento fra le due stazioni anche se avrei preferito che restaurssero la vecchia lolli come stazione di passante, anello e di una linea tram da fare su via dante. sarebbe diventata un punto d’incontro di tutta la zona, avrebbe attratto negozi in una zona attualmente deserta proprio a causa dell’abbandono della vecchia lolli, edificio prestigioso venduto a non si capisce chi (università privata?) per farci non si capisce cosa. lavori infiniti e privatizzazione di un bene pubblico.
    -avrei fatto risalire l’anello da via lincoln anziché da via amari, per collegarlo alla stazione centrale e aumentare l’utenza (lungomare, centro storico).

  3. FF

    @punteruolorosso correggimi se sbaglio, in teoria non è prevista una linea tranviaria passante proprio per via Dante? Chiaramente non intendo tra le 7 – sì, ci includo anche la linea A se Carta e Lagalla decidessero di finirla con questa perdita di tempo – oggetto di finanziamento.

  4. vicchio65

    I tempi lunghi sono, purtroppo, segno di quanto sia complicata qualsiasi opera si voglia fare, foss’anche una pista ciclabile.
    Solo che se, in campagna elettorale, qualcuno lo dice chiaramente viene spacciato per disfattista (salvo poi confermalo dopo eletto, vedi recenti dichiarazioni del sindaco…).
    Speriamo solo che si proceda senza intoppi.
    Riguardo il tragitto ed i tempi, raccontavo in altro post che è un’opera che è nata (e per fortuna è nata!) “in economia” e tanto tanto tempo fa: se fosse arrivata fino alla stazione centrale (cosa assolutamente condivisibile) non saremmo neanche a questo punto. Poi, se uno la vuole prendere per andare dal Politeama al porto, secondo me è proprio scemo…(600 metri, meno della distanza standard tra due fermate di metropolitana di 700 m) 🙂
    In via Dante non è mai stata prevista una linea e, oggettivamente, non credo che una terza linea di penetrazione tra la direttrice Basile e quella Notarbartolo sia conveniente. Serve un buon sistema di interscambio con navette elettriche, questo si.

  5. punteruolorosso

    @ff,
    la linea su via dante era prevista in qualche progetto delle giunte orlando-arcuri degli anni ’90, e riproponeva il tracciato della vecchia linea di via lolli poi smantellata. in corso olivuzza c’era il filobus (altro mezzo purtroppo eliminato dalla nostra città).
    sia via dante (già via lolli) che via roma sono nate con il tram.

    @vicchio65,
    ormai l’anello è quello che e, e ce lo teniamo. certo, nel frattempo il dito si è fatto grosso e nodoso come una radice bitorzoluta, e la circolazione non è più quella di un tempo.
    spingiamo piuttosto per la metro leggera, unica medicina possibile.
    per me le linee tram non sono mai troppe. i due assi paralleli di penetrazione ciclo-tramviaria noce-camporeale-dante e noce-camporeale-olivuzza toglierebbero di mezzo un sacco di macchine, incrociando il passante e sfiorando l’anello in una zona ad altissima densità abitativa e commerciale. le navette elettriche vanno bene nelle stradine del centro storico o fra una stazione di periferia e un lembo di borgata o una spiaggia, non in zone ad altissima utenza come via libertà, corso olivuzza o via dante. chi parla di navette elettriche a bassissimo impatto in via libertà e via roma mente sapendo di mentire. il vero impatto antiecologico sarà quello di un sistema tram monco e inutile perché privato del suo asse centrale.
    mi dispiace, ma non stimo le navette elettriche e detesto che le si chiami ecologiche, forse perché proprio l’ecologia è l’ultima delle scuse che sono state messe in campo per non fare la linea a o non candidare il barbera agli europei.

  6. vicchio65

    Palermo, via libera ai lavori per il tratto ferroviario Politeama-Notarbartolo

    https://palermo.gds.it/foto/economia/2023/05/17/palermo-via-libera-ai-lavori-per-il-tratto-ferroviario-politeama-notarbartolo-f1c79d83-ca9e-479e-9119-9b16b7b33ff4/

    Finalmente, un altro passo burocratico (perchè purtroppo è solo questo…) è stato fatto.

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